Guida aggiornata detrazioni fiscali per risparmio energetico.

pubblicato: lunedì, 25 aprile, 2016

Guida detrazioni fiscali per risparmio energetico: tutte le novità nel nuovo vademecum dell’Agenzia delle Entrate (marzo 2016).

La detrazione fiscale per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici, nella misura del 65%, è stata prorogata al 31 dicembre 2016 grazie alla legge di Stabilità 2016.

L’agevolazione fiscale consiste in detrazioni dall’Irpef (Imposta sul reddito delle persone fisiche) o dall’Ires (Imposta sul reddito delle società) ed è concessa quando si eseguono interventi che aumentano il livello di efficienza energetica degli edifici esistenti.

In particolare, le detrazioni sono riconosciute se le spese sono state sostenute per:

  • la riduzione del fabbisogno energetico per il riscaldamento
  • il miglioramento termico dell’edificio (coibentazioni – pavimenti – finestre, comprensive di infissi)
  • l’installazione di pannelli solari
  • la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale

Le detrazioni vengono ripartite in dieci rate annuali di pari importo.

Oltre alla proroga a tutto il 2016 la detrazione fiscale del 65% su Irpef e Ires, la legge di Stabilità 2016 ha esteso l’incentivo anche alle spese sostenute per l’acquisto, l’installazione e la messa in opera di dispositivi multimediali per il controllo da remoto degli impianti di riscaldamento, produzione di acqua calda e climatizzazione nelle unità abitative.

La legge di stabilità 2016 ha previsto la detrazione del 65% anche per gli interventi sulle parti comuni degli edifici condominiali e per quelli che riguardano tutte le unità immobiliari di cui si compone il singolo condominio.

Inoltre, l’agevolazione è estesa anche ai seguenti interventi:

  • acquisto, installazione e messa in opera di dispositivi per il controllo a distanza degli impianti di riscaldamento o produzione di acqua calda o di climatizzazione delle unità abitative
  • interventi realizzati dal 1° gennaio al 31 dicembre 2016 dagli Istituti autonomi per le case popolari su immobili di loro proprietà adibiti ad edilizia residenziale pubblica

Altra novità è la possibilità per i contribuenti che si trovano nella “no tax area” (cosiddetti incapienti) di cedere il corrispondente credito all’impresa. Questa scelta può essere fatta solo per le spese sostenute nel 2016 per interventi di riqualificazione energetica di parti comuni degli edifici condominiali e con le modalità stabilite dal provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate del 22 marzo 2016.

GECOSEI di Giuseppina Napolitano

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