Le parti comuni dopo la Riforma del Condominio

pubblicato: venerdì, 21 marzo, 2014

Elenco ragionato delle “nuove” parti comuni a seguito dell’entrata in vigore della Riforma del Condominio.

Si tratta di un elenco non esaustivo, poiché le parti comuni possono essere individuate in maniera derogatoria anche dal regolamento condominiale predisposto dal costruttore e accettato da tutti i condomini, da una convenzione intercorsa tra i condomini o dal regolamento condominiale approvato all’unanimità e la totalità dei partecipanti al condominio.

Elenco delle parti comuni dopo la Riforma del Condominio e relativa definizione.

1) Suolo su cui sorge l’edificio:

il suolo dove sorge l’edificio, al quale fa riferimento l’art. 1117 c.c., è quella porzione di terreno sulla quale poggia l’intero edificio e, immediatamente, la parte infima di esso; pertanto, rientrano in tale nozione l’area dove sono infisse le fondazioni e la superficie sulla quale poggia il pavimento del pianterreno, non anche quest’ultimo (Cassazione civile, sez. II, 28 aprile 2004, n. 8119).

2) Fondazioni:

le fondazioni sono le strutture su cui poggia l’intera struttura sovrastante del fabbricato

3) Muri maestri:

i muri maestri sono quelli destinati a sorreggere l’edificio e pertanto costituiscono parti essenziali per l’esistenza del fabbricato (Cassazione civile, sez. II, 19 novembre 1993, n. 114359)

4) Pilastri e travi portanti:

5) Tetti:

il tetto è la struttura destinata a copertura della parte sottostante dell’edificio condominiale.

6)Lastrico solare:

il lastrico solare può essere definito come quella superficie piana che è posta alla parte superiore dell’edificio condominiale che svolge essenzialmente la funzione di copertura e di protezione dell’edificio stesso.

7) Scale:

struttura fissa a gradini che permette di salire o scendere da un livello all’altro dell’edificio condominiale.

8) Portoni di ingresso:

sono le porte che mettono in comunicazione l’interno dell’edificio con la strada.

9) Vestiboli:

i vestiboli sono spazi posti tra il portone d’ingresso e l’interno del palazzo.

10) Anditi:

per andito si intende lo spazio destinato al passaggio per accedere agli appartamenti e alle parti comuni.

11) Portici:

struttura architettonica formata da una serie di colonne o pilastri che sorreggono una copertura, talora ad archi, appoggiata sul lato opposto a un muro continuo o a un’altra serie di colonne.

12) Cortili:

il cortile è quell’area scoperta compresa tra i corpi di fabbrica di un edificio o più edifici, destinata a dare aria e luce agli ambienti circostanti e a consentire il passaggio per accedere alle singole unità immobiliari.

13) Facciate:

la facciata è l’involucro esterno e visibile dell’edificio, costituito dai muri perimetrali.

14) Aree destinate a parcheggio:

spazi esterni o interni all’edificio destinati a consentire la sosta dei veicoli.

15) Ascensori:

16) Pozzi e cisterne:

17) Impianti idrici e fognari:

18) Sistemi centralizzati di distribuzione e di trasmissione per il gas, energia elettrica, riscaldamento e condizionamento aria, ricezione radio televisiva ecc.

GECOSEI di Giuseppina Napolitano

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